Quando mi è stato mostrato un pezzo di Briccola (i pali che segnalano i percorsi di navigazione, piantati a Venezia e nelle lagune venete) ho pensato che potesse essere un buon materiale per creare uno speciale progetto per l’ Holy Grail Guitar Show di Berlin.
La vera sfida era però la natura di questo materiale.
Solitamente in castagno o in quercia, le briccole durante la loro vita in acqua salmastra della laguna vengono attaccate da un mollusco, la teredine (Teredeo Navalis), che scava gallerie nel legno, indebolendone progressivamente la struttura, fino alla sua rottura, che richiede quindi la sua sostituzione.
Il materiale indebolito da questi canali diventa quindi molto fragile. In compenso il legno è molto duro perché il bagno in acqua salata ne ha ridotto ad una struttura esclusivamente composta da lignina e sale.
Quello che mi serviva per il top era una tavola di briccola da 5mm. Ho quindi chiesto venisse tagliata a misura. Come abbiano fatto è un mistero per me. Probabilmente quando è ancora umida è molto più robusta e compatta. Ma ogni tentativo di tagliarla o lavorarla successivamente la faceva andare in mille pezzi.
Quindi ho trovato un sistema per stabilizzarla, inglobandola in della resina. A questo punto si è rivelata decisiva la collaborazione con un amico di vecchia data, Luca Peroni (tokysrl.com) che con la sua esperienza e conoscenza nella lavorazione delle resine ha reso possibile il progetto.
L’ingrediente chiave è stato l’uso di resina trasparente che ha incastonato la briccola riempiendo tutti i canali scavati dai molluschi e lasciandoli a vista, dando un effetto 3D al top.
La chitarra ha una cassa di Platano e le solite specifiche Manne.
Dopo aver costruito la prima chitarra con una botte di single-malt Scotch whisky nel 2008, ecco che Manne,nel 2014,crea la prima chitarra mai costruita con una Briccola Veneziana.