La scelta di questo materiale per la realizzazione delle tastiere non è certamente dovuto ad una convenienza economica, ma dalla ricerca di una soluzione al problema della stabilità del manico. Il materiale in sé non è costoso ma perché sia di ottima qualità, omogeneo e scuro, ci sono voluti molti anni per trovare il giusto fornitore che accontenti le nostre necessità e che fornisca un materiale adatto. Poi a questa tastiera noi abbiniamo il laminato, che da solo con il suo costo equivale a quello per una tastiera d’ ebano. Il laminato è un materiale realizzato appositamente per noi e ci sono voluti 5 anni per arrivare alla formulazione definitiva. Poi c’è la questione della sonorità. All’inizio la presenza della resina rendeva piuttosto definito e brillante la sonorità degli strumenti, ma un po’ alla volta abbiamo capito come attenuare questo fattore fino a trovare una giusta combinazione delle varie parti ed ottenendo un suono che sta a metà strada tra una tastiera in acero ed una in ebano. Non chiedeteci come, perché questo è un segreto.
Nessun produttore usa la resina ed il legno assieme con questi risultati… certo! Siamo o non siamo Manne? Ma se sentite obbiettare che nessuno strumento di liuteria serio, anche americano, utilizza tastiere in resina fenolica su manici in legno, pensate a quanto alcune persone preferiscano essere succubi a modelli preesistenti e quanta poca ricerca e innovazione sia disposta a fare. Per usare l’ ebano basta aver letto un libro od un articolo di giornale per sapere che è il legno più pregiato. Per fare un manico come il nostro ci vogliono una decina d’anni… Noi lasciamo gli altri intenti a regolarsi i manici durante le fiere dopo un giorno di faretti alogeni ed a carteggiare i tasti quando dopo un paio d’anni sporgono dal bordo della tastiera (oops, basta il binding perché non si veda!!…). Questo è un’ incubo che abbiamo superato da parecchio tempo.
C’è chi fa e c’è chi copia. E c’è chi copia e fa il primo della classe.
La sostituzione dei tasti è piuttosto semplice ma consigliamo di farla effettuare presso il nostro laboratorio, per evitare spiacevoli sorprese se il lavoro viene fatto da personale non abituato a lavorare sul materiale della tastiera. I tasti, per essere asportati, essendo incollati con resina, vanno scaldati. E’ essenziale montare un tasto opportuno con misure perfettamente adatte al taglio (che va eventualmente allargato) per evitare di ritrovarsi un manico piegato una volta montati i nuovi tasti, che comunque vanno incollati.