Potete aiutarci a capire le vostre preferenze posizionando la vostra idea timbrica nella Manne TONEMAP. Specificate le coordinate corrispondenti a RANGE e DYNAMIC. In futuro useremo più approfonditamente la TONEMAP, ci stiamo lavorando….
Indice:
Chitarre
Model | Construction | Body |
Taos Special (con top) versioni satin o gloss | Set-in Neck: Più rotondo e corposo e con maggior sustain. Meno twang. |
Il top di una Taos è il 50% dello spessore del body ed ha quindi la stessa importanza del tipo di legno della cassa per il timbro finale.
Lo standard:
Option più comuni per la cassa:
Option più comuni per il top:
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Taos satin o gloss (senza top) | Set-in Neck: Più rotondo e corposo e con maggior sustain. Meno twang. |
Lo standard:
Option più comuni per la cassa:
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Taos Nightaxe | Bolt On: Definito, presente e brillante. . Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Lo standard:
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Taos standard (con top o senza) | Bolt On: Definito, presente e brillante. . Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Il top di una Taos è il 50% dello spessore del body ed ha quindi la stessa importanza del tipo di legno della cassa per il timbro finale.
Lo standard:
Option più comuni per la cassa:
Option più comuni per il top:
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Ventura Special (con top) versioni satin o gloss | Bolt On: Definito, presente e brillante. . Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Nella Ventura il top è spesso 6 mm. Il suo contributo al suono è udibile ma meno evidente che sulla Taos. Il corpo della Ventura è anche più grande ed il nostro multichambering dona una sonorià più calda e vintage.
Lo standard:
Option più comuni per il top:
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Ventura sation o gloss (senza top) | Bolt On: Definito, presente e brillante. . Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Nella Ventura il top è spesso 6 mm. Il suo contributo al suono è udibile ma meno evidente che sulla Taos. Il corpo della Ventura è anche più grande ed il nostro multichambering dona una sonorià più calda e vintage.
Lo standard:
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Ventura nightaxe | Bolt On: Definito, presente e brillante. Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Lo standard:
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Semiacustica | Hollow body- set-in neck: una combinazione per emulare la fisica di uno strumento acustico. |
Cassa il Pioppo leggero e top in Abete per il miglior suono acustico e semiacustico. |
Raven | Bolt On: Definito, presente e brillante. Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. Il manico a 22 tasti permette il posizionamento classico dei single coils, per una classica sonorità da tre single coils. |
Lo standard:
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Custom instruments | Neck-thru-the-body neck: Questo era il nostro standard negli ’80. Usiamo ancora questa soluzione a richiesta, per dei progetti speciali. Il timbro è buono per sustain e purezza della nota fondamentale, ma è mancante di armoniche alte che arricchiscono la complessità del suono. |
Bassi
Model | Costruction | Body |
Moab-Trea Special (con top) versioni satin o gloss | Bolt On: Definito e brillante. Il classico timbro ricco di armoniche superiori. E’ il nostro sistema costruttivo preferito con cui il basso rimarrà definito in qualsiasi situazione, dalla band più rumorosa al suono complesso e ricco per un solo. Il nostro manico in frassino apporta brillantezza agli acuti. |
Il top di un Moab o Trea è il 50% dello spessore del body ed ha quindi la stessa importanza del tipo di legno della cassa per il timbro finale.
Lo standard:
Option più comuni per il top:
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Moab-Trea satin o gloss (senza top) | Bolt On: Definito e brillante. Il classico timbro ricco di armoniche superiori. E’ il nostro sistema costruttivo preferito con cui il basso rimarrà definito in qualsiasi situazione, dalla band più rumorosa al suono complesso e ricco per un solo. Il nostro manico in frassino apporta brillantezza agli acuti. |
Lo standard:
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Newport Special (con top) versioni satin o gloss | Bolt On: Definito e brillante. Il classico timbro ricco di armoniche superiori. E’ il nostro sistema costruttivo preferito con cui il basso rimarrà definito in qualsiasi situazione, dalla band più rumorosa al suono complesso e ricco per un solo. Il nostro manico in frassino apporta brillantezza agli acuti. |
Nel Newport il top è spesso 6 mm. Il suo contributo al suono è udibile ma meno evidente che sul Moab-Trea. Il corpo con il nostro multichambering dona una sonorià più calda e vintage.Lo standard:
Option più comuni per il top:
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Newport satin o gloss (senza top) | Bolt On: Definito e brillante. Il classico timbro ricco di armoniche superiori. E’ il nostro sistema costruttivo preferito con cui il basso rimarrà definito in qualsiasi situazione, dalla band più rumorosa al suono complesso e ricco per un solo. Il nostro manico in frassino apporta brillantezza agli acuti. |
The standard:
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Soulmover | Bolt On: Definito e brillante. Il classico timbro ricco di armoniche superiori. E’ il nostro sistema costruttivo preferito con cui il basso rimarrà definito in qualsiasi situazione, dalla band più rumorosa al suono complesso e ricco per un solo. Il nostro manico in frassino apporta brillantezza agli acuti. |
Lo standard:
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Acoustibass | Hollow body- set-in neck: a design to emulate the physical principles of acoustic instruments. |
Cassa il Pioppo leggero e top in Abete per il miglior suono acustico ed elettrico. |
Malibu | Bolt On: Definito, presente e brillante. Il classico suono Twangy, ricco di armoniche alte. |
Lo standard:
Nei modelli SPECIAL con top, il nostro multichambering dona una sonorià più calda e vintage. |
Custom instruments | Neck-thru-the-body neck: Questo era il nostro standard negli ’80. Usiamo ancora questa soluzione a richiesta, per dei progetti speciali. Il timbro è buono per sustain e purezza della nota fondamentale, ma è mancante di armoniche alte che arricchiscono la complessità del suono. |
Confronto sonoro bassi
Consigliamo l’uso delle cuffie per un migliore ascolto.
Recorded at “Le Casette” studios, November 2011.
Sound engineer: Marco Buzzaccaro.
Bass Player: Sandro Filippi
Bass recorded thru DI input of BAE 1073 preamp, to Apogee Rosetta convertes to file. No compression.
La mia visione del tono
Il suono di uno strumento a corda elettrico è un’energia liberata da chi suona verso chi ascolta. Segue questo percorso di elementi variabili che possono influenzarlo:
L’abilità del musicista: questo è il primo e il più intrigante aspetto che è facilmente visibile in uno spettacolo in cui diverse persone testano lo stesso strumento con lo stesso settaggio e lo stesso tipo di amplificazione. I risultati sono smisuratamente differenti, non solo per via dell’espressione artistica e degli aspetti di esecuzione ma anche nel tono che è ognuno realizza. Credo fortemente che mai il peso del suonatore e della temperatura dell’ambiente possano in qualche modo “infettarlo”. Ma vengono suonate troppe variabili incontrollate, alcune con piccolissimi contributi cosicché… si possa apprezzare la suonabilità in un fantastico, difficile da controllare, mondo fisico del quantum!
L’evento: lo strappo della corda. La plettrata o il movimento delle dita, la velocità, il materiale, la pressione, la tecnica, la posizione lungo la corda. Questa può essere una tecnica difficile da insegnare, cosa per cui bisogna essere particolarmente scaltri per riuscire a concretizzarla, oppure può essere una naturale espressione di veri talenti.
Adesso la corda sta vibrando. Adesso il sistema diventa passivo come nessun altra energia potrà essere introdotta (ad eccezione per il vibrato, bending ed altre possibilità espressive) e la corda sarà gradualmente libera di far dipendere la sua energia vibrante da:
Gli elementi vibranti: la corda, il materiale, la qualità, l’action, l’età, la lunghezza della corda e la sua durezza, l’attrazione del polo magnetico e la distanza dalla corda. Sai quei bassi dal suono funky anni ’70? Senti che quelle corde non sono nuove? Oppure perché non menzionare il suono delle nuove corde di John Entwistle? Quella è la parte del tono fatta direttamente dalle corde. Il comportamento della corda sarà rilevato dai pickups e riportato (con la loro interpretazione) all’amplificatore. Quello sarà il tono udibile. Ma lasciamo da parte questo e torniamo a vedere cosa accade alla corda.
Gli elementi di trasmissione: i dadi e i tasti da un lato e il ponte dall’altro. Questi elementi sono il punto chiave dove e vibrazioni della corda interagiscono con le altre parti dello strumento. Materiale, costruzione, interazione dell’effetto di massa con la corda vibrante e il resto dello strumento, dando più o meno colorazione alla vibrazione di base della corda. Un ponte come quello di una chitarra folk (o i nostri ponti piezo per semiacustica o basso) massimizzano la connessione lasciando un buon margine di vibrazione, andando verso il ponte e avendo molto ritorno dalla vibrazione indotta del corpo. Un ponte Floyd Rose è all’opposto in quanto il contatto con il corpo è minimo e la massa del ponte è la cosa che più interagisce con la corda vibrante cosicché il suono sia più “solo corda”.
Tutti gli elementi influenzati dalle vibrazioni trasmesse : tutti gli elementi del corpo e del manico e le loro giunzioni, la densità del materiale e le dimensioni. Persino le molle del tremolo. Questo è il punto che comunemente fa riferimento al “suono” di uno specifico strumento.
Attrazione Fisica
Un elemento persiste nel suo stato di quiete o di movimento, sotto cause esterne che tendono a cambiarne il suo stato. La quiete era perduta all’evento dello strappo della corda, allora… fate attenzione i vicini! Nel modo in cui adesso la corda viene fatta vibrare, qualcosa, in qualche modo, la fermerà. Sarà stoppata dalla frizione con l’aria (non puoi farci niente) e successivamente dalle parti vibranti della chitarra che assorbiranno le vibrazioni e le riflessioni. Gli elementi della vibrazione della corda sono il pitch, il livello, l’inviluppo (durata), il tono che è l’espressione che definisce il fondamentale plus dei vari armonici che si fondono insieme. Un ricco contenuto di armonici potrebbe produrre un ruvido, metallico suono mentre una pura fondamentale potrebbe dare il tono di un clarinetto (similead una onda sinusoidale). Tu sai come variare il livello e come variare il pitch che hai sui vari tasti oppure un whammy… dà un occhiata all’inviluppo e al tono.
Inviluppo: la lunghezza della durata della vibrazione e il suo progressivo livello di riduzione, dipende direttamente sulle masse introdotte alle vibrazioni e inversamente ai fattori di smorzamento. Per capirlo immagina un pendolo in movimento. C’è una massa del pendolo (più pesa, più continuerà il suo moto) e una frizione (una pallina di piombo) nel punto più alto di pendenza (meno frizione, più andrà avanti). Le masse vibranti (ognuna come l’headstock, il manico, il corpo, il ponte) interagiscono con loro stesse e con la corda in modo molto complesso, ed è davvero difficile da controllare precisamente). Questo può aiutare ad ottenere i risultati aspettati ma possiamo considerare alcune masse più o meno importanti e attivarne poi altre. Gli smorzi sono anch’essi elementi di trasmissione e sulle giunzioni manico-corpo. Tutte le parti che assorbono la vibrazione coopereranno a smorzarla. Pensa a un buiscuit dobro. Le corde passano la vibrazione direttamente ad un cono che crea il suono acustico. Tutta l’energia va all’energia consumando la formazione di onde acustiche. Questo accade anche nelle chitarre acustiche, ecco perché hanno naturalmente meno sustain che le solidbody. Uno spider dobro passa più energia al corpo cosicché il suono non sia così spinto ma più complesso e influenzato dal corpo. Per realizzare così un credibile inviluppo acustico, il suono dovrebbe essere smorzato per simulare questa creazione d’onda acustica. Usammo questa idea nello sviluppo della nostra Semiacustica, mettendo un blocco di gomma sotto il ponte… dovresti sentire come lavora!
Torniamo indietro all’attacco dell’inviluppo. Per un effetto di inerzia posso immaginare che più massa ci sarà, più tenderà a vibrare, e più tenderà a farlo stoppare. In termini di risultato sonoro posso immaginare che esso sarà leggermente compresso sull’attacco e avrà un decay più lungo, con più suono di “corda pura” se venissero aggiunte più masse. Per massa si intende la densità e la dimensione. Nella chitarra saranno entrambi importanti quali i legni che usate (leggeri o pesanti) ma anche la quantità. La quantità dipende dalla forma. Mi piacerebbe dire che avresti effetti simili sull’inviluppo con una simile massa ma… non sarebbe vero in quanto sono la densità e le caratteristiche del legno ad influenzarlo.
Un ipotetica immagine mi aiuta a raffigurare il modo in cui questo lavora: una corda accordata con alle due estremità due enormi blocchi di marmo tutti sospesi come un sistema di tipo stand-alone. Poi, un’altra simile corda accordata con alle due estremità due piccoli gelatine rosse. La prima corda, se strappata, potrebbe vibrare “fino alla fine” (grazie Jimi), come blocchi non iniziano neanche a vibrare nessuna energia sarà trasferita fino ai blocchi, non avverrà nessuna interazione tra corda e blocco. Questo potrebbe dare un suono di tipo completamente “pura corda”. La seconda corda se strappata sarà istantaneamente stoppata come la vibrazione sarebbe completamente assorbita dalle gelatine. Questo suono dovrebbe essere uno “swosh” completamente morto, esattamente opposto “ al “puro suono della corda”. Questi sono i due limiti. Qui in mezzo ci sono tutte le altre situazioni dove l’interazione tra la vibrazione della corda e la vibrazione delle masse che dovrebbe accadere, con differenti effetti di inerzia e influenze sull’inviluppo su tutta la frequenza della larghezza di banda, determina il tono. Una certa frequenza risuonerà in certe masse aiutandole a sostenerle ancora.
Tono: è l’effetto ottenuto da tutte queste situazioni di intermezzo. Diciamolo ancora: ci sono così tante variabili e fattori incontrollabili che il miglior modo sarebbe fortemente Empirico. Ma provando a raffigurare “come esso lavora” questo è un dei primi sport umani. Ci sono due aspetti, sistemi di costruzione e smorzamento.
Costruzione: cominciai a costruire strumenti con sistema neck-thru nel 1987. Ho anche creato dei modelli neck-thru Custom su richiesta qualche volta. Il suono del neck-thru è differente. Ricordo che parlai con Holdsworth in quei giorni, il quale mi disse che il neck-thru è molto più “puro”. Questo “troppo puro” non era però riferita come caratteristica positiva, ma con meno carattere , un suono scialbo meno iteressante, più o meno come quello che avviene comunemente con le donne… Qualche anno fa, seppi di più riguardo le donne e, dopo che feci il bolt on e il set-in capii perché il neck-thru suona più “puro”. I Neck-thrus hanno dei singoli pezzi di legno che vanno dalla paletta fino alla fine del corpo. Questo vuol dire che il legno può vibrare con la stessa durata della nota eseguita su un tasto; in questo caso sarebbe fondamentale. Specialmente nei bassi questo è evidente dando un suono più corposo. Ma come succede, qualche volta questo non è così desiderabile come il suono del basso forse può mancare di definizione tra tutti gli altri strumenti. Qualche volta un bruttissimo suono sentito da solo, dà molto effetto insieme ad un gruppo. Ricordo uno spettacolo in televisione di Frank Zappa con un suono del basso davvero stupido con un’incredibile orchestrazione. Lo stupido suono stand-alone era perfetto, orecchiabile e piuttosto d’effetto nel suono globale. Adesso, se il manico è bolt-on, ci sarà un punto di frattura che potrebbe rompere le vibrazioni, così il corpo e il manico vibreranno separatamente con lunghezze più corte, dando un incremento all’iper-tono. Con il set-in neck sarà un modo forse più orientato verso il neck-thru dipendendo sul tipo di giuntura. Tutte queste proprietà di costruzione del suono sono meglio udibili alla luce dello strumento dove la partecipazione alle vibrazioni manico-corpo sono più evidenti.
Smorzamento: Ce n’è di due tipi. Il primo è dovuto dal suono prodotto (creazione di un onda acustica) e l’altro è dovuto dalla frizione molecolare interna che dà il materiale opposto alla vibrazione (la differenza tra marmo e gelatina). Le frequenze minori di energia sono le più alte, così queste saranno le prime frequenze che verranno assorbite. L’effetto udibile usando un legno tenero è un alta riduzione di frequenze.
Quello che senti dai pickups è un risultato complesso: forse è qualcosa che si avvicina al “puro tono della corda”, (frequenze molto alte) dovuto ad un ponte di metallo pesante a stretto contatto con il corpo ed evita la trasmissione ma, forse, il calore del suono è dovuto dall’assorbimento degli acuti da parte del corpo molto leggero. Un grande corpo ed una paletta molto pesante comunque può dare del sustain in modo che le combinazioni di tono siano infinte e non così facili da controllare.
È divertente parlare di questo in modo analitico ma, dopotutto, una chitarra è una chitarra. Devi guardarla, abbracciarla, suonarla e sentire come ti risponde. Forse saprà darti le “buone vibrazioni” così saprai che ti piacerà.